decreto penale di condanna

Che cosa è il decreto penale di condanna: 15 giorni per decidere la strategia difensiva

Hai tra le mani un atto giudiziario, leggi l’intestazione e apprendi che si tratta di un “decreto penale di condanna“.

Da oggi hai un problema penale ed hai solo 15 giorni per decidere cosa fare, in caso contrario si macchierà la tua fedina penale.

Continua a leggere l’articolo per capire come funziona il decreto penale e quando conviene e quando NON conviene fare opposizione.

Guarda il video per capire come funziona il decreto penale di condanna

La notifica del decreto penale di condanna

Ti alzi al mattino, sei di buon umore.

Ti prepari per uscire di casa ma suona il citofono: l’ufficiale giudiziario deve notificarti un atto.

Leggi rapidamente il contenuto dell’atto, la tua attenzione cade sulle conclusioni: 1.240,00 euro di multa!

Erroneamente, qualifichi l’atto come l’ennesima cartella esattoriale, o quantomeno, qualcosa di attinente all’ambito civile o amministrativo.

Invece, no!

L’intestazione dell’atto dice il contrario, già alcune parole avrebbero dovuto suscitare una diversa attenzione: “giudice per le indagini preliminari”, “decreto penale di condanna1” e “imputato”.

La triste verità è che hai tra le mani un atto penale, ed hai solo 15 giorni di tempo per decidere cosa fare.

Il contenuto del decreto penale di condanna

La prima cosa che devi fare è leggere con estrema attenzione l’atto.

Apprendi che ti viene contestato un reato e ti viene irrogata una “multa”, ma per multa non si intende quella della Polizia Municipale, ma la sanzione pecuniaria prevista dal codice penale, cioè una vera e propria condanna penale!

Alla fine dell’atto è scritto che hai solo 15 giorni di tempo per presentare l’opposizione al decreto penale, in caso contrario la condanna sarà definitiva.

Di seguito un esempio di decreto penale:

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Che cosa è il procedimento per decreto penale di condanna?

Il decreto penale di condanna è una specie di rito alternativo al rito ordinario, tuttavia a differenza degli altri riti alternativi non lo scegli tu ma il pubblico ministero.

Il pubblico ministero se ritiene che si possa irrogare soltanto una pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di una pena detentiva, può presentare al giudice per le indagini preliminari, richiesta motivata di emissione del decreto penale.

Tale procedimento speciale si caratterizzata, dunque, per l’assenza dell’udienza preliminare e del dibattimento e prevede una serie di benefici per l’imputato che accetta la condanna.

In altri termini, senza che tu sia stato avvertito il pubblico ministero ha:

  1. indagato su di te (se vuoi sapere se sei indagato devi chiedere un certificato 335 c.p.p., clicca qui per saperne di più);
  2. ipotizzato una condanna;
  3. ed ha proposto tale condanna al giudice per le indagini preliminari.

A seguito di questo iter, ti ritrovi tra le mani una proposta di condanna penale ed hai soli 15 giorni per decidere cosa fare!

Quali sono i vantaggi del decreto penale di condanna?

Tale procedimento prevede una serie di benefici per l’imputato2, diretti a indurre lo stesso ad accettare la condanna. Tra questi:

  • l’applicazione di una pena diminuita sino alla metà rispetto al minimo edittale;
  • ulteriore riduzione di 1/5 se si paga entro i 15 giorni dalla notifica e con espressa rinuncia all’opposizione;
  • la mancanza di efficacia di giudicato del decreto penale esecutivo nel giudizio civile o amministrativo;
  • l’inapplicabilità di pene accessorie, salvo la confisca;
  • la non condanna al pagamento delle spese processuali;
  • l’estinzione del reato se nel termine di cinque anni, quando il decreto penale concerne un delitto, e di due anni, quando il decreto concerne una contravvenzione, l’imputato non commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole ed ha pagato la sanzione pecuniaria irrogata;
  • la non menzione della condanna nei certificati richiesti dai privati;
  • la possibilità di non dichiarare la condanna nella autocertificazioni.

Il giudice, quando accoglie la richiesta del pubblico ministero, emette decreto penale applicando la pena nella misura proposta da quest’ultimo.

Quali sono gli svantaggi del decreto penale di condanna?

Il principale svantaggio del decreto penale è che si tratta, pur sempre, di una condanna penale.

Una condanna che ti viene irrogata senza che tu abbia potuto dire la tua versione dei fatti e senza un contraddittorio.

Inoltre, il decreto definitivo sporcherà la tua fedina penale e ti potrà creare problemi in futuri.

Infine, nel caso in cui non ti venga concessa la pena sospesa, la sanzione pecuniaria da pagare sarà, quasi sempre, molto alta.

L’opposizione al decreto penale di condanna

Se la condanna indicata nel decreto penale non ti sta bene, allora puoi depositare l’opposizione3.

Le ragioni dell’opposizione possono essere molteplici, ad esempio, ritieni l’accusa è infondata, ingiusta o semplicemente perché non ti va di accettare passivamente la condanna.

In ogni caso, hai solo 15 giorni di tempo per decidere cosa fare e i 15 giorni iniziano a decorrere dal momento della notifica dell’atto.

Se fai trascorrere i 15 giorni, il decreto penale diventa definitivo, dovrai pagare quanto indicato nell’atto (salvo che non sia stata disposta la pena sospesa), punto e basta.

Per capire se vale la pena opporsi al decreto penale hai la possibilità di visionare gli atti e capire esattamente come stanno le cose, tuttavia ricorda che hai solo 15 giorni per fare tutte queste attività.

Quando NON conviene presentare l’opposizione al decreto penale di condanna 

Non conviene fare opposizione al decreto penale quando la condanna che ti è stata irrogata è molto bassa e, soprattutto, quando non hai valide argomentazione per contrastare l’accusa.

Allo stesso modo, non conviene fare opposizione quando già sai che non avrai la forza economica e psicologica per affrontare i rischi di un lungo processo.

E’ una scelta personale, tuttavia i benefici del decreto penale di condanna invogliano molti imputati (anche innocenti) ad accettare la condanna.

Quando conviene presentare l’opposizione al decreto penale di condanna 

Conviene presentare l’opposizione

Tale valutazione può essere compiuta solo andando a leggere gli atti in tribunali, poiché senza lo studio del fascicolo è impossibile capire la situazione.

Come e dove si propone l’opposizione al decreto penale

L’opposizione al decreto penale di condanna può essere presentata personalmente o a mezzo l’avvocato.

L’opposizione al decreto penale va depositata nella cancelleria del giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto, o nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trova l’opponente.

Le conseguenze dell’opposizione al decreto penale

Con l’atto di opposizione puoi chiedere il giudizio abbreviato, il patteggiamento, la messa alla prova o, ove consentita, richiesta di oblazione.

Se non scegli il rito alternativo, inizierà il dibattimento e non avrai la possibilità di chiedere i riti speciali.

Con l’inizio del processo ordinario potrai far valere le tue ragioni, ascoltare i tuoi testimoni o depositare prove a te favorevoli.

All’esito del processo potrai essere assolto o condannato, in caso di condanna, tuttavia, non avrai diritto ai benefici e agli sconti di pena previsti per il decreto penale.

Conclusioni

Il decreto penale di condanna non è una sanzione amministrativa ma è condanna penale che macchierà la tua fedina penale.

Dal momento della notifica hai solo 15 giorni di tempo per decidere cosa fare, dopodiché non potrai fare più nulla e la condanna sarà definitiva.

Se hai ricevuto un decreto penale di condanna corri da un avvocato e valuta se presentare l’opposizione, oppure se accettare la mite condanna del decreto.

Con l’opposizione potrai scegliere di ridurre i danni attraverso la messa alla prova, il patteggiamento o l’oblazione penale, dove possibile, oppure potrai decidere di affrontare il processo, con le sue regole e soprattutto i suoi rischi, puntando all’assoluzione.

In alternativa, puoi accettare il decreto penale di condanna e dopo 2 o 5 anni chiedere l’estinzione del reato e degli effetti penali, in modo da neutralizzare gli effetti negativi della condanna.


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Note

  1. Art. 459 del Codice di Procedura Penale
  2. Art. 460 del Codice di Procedura Penale
  3. Art. 461 del Codice di Procedura Penale
  4. Art. 444 del Codice di Procedura Penale
  5. Art. 168 bis del Codice Penale
  6. Art. 162 bis del Codice Penale
  7. Art. 163 del Codice Penale
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