Liberazione anticipata: come calcolare i giorni e scrivere la domanda
Grazie alla liberazione anticipata il condannato può ottenere una riduzione della pena pari a quarantacinque giorni per ogni semestre espiato.
Affinché ciò avvenga è fondamentale avere un buona condotta e partecipare alle attività rieducative dell’istituto carcerario.
Indice
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Che cosa è la liberazione anticipata?
Con la liberazione anticipata1il condannato beneficia di una riduzione della pena, pari a quarantacinque giorni per ogni singolo semestre di pena scontata.
Grazie alla liberazione anticipata, pertanto, il termine finale di detenzione viene anticipato.
Chi può beneficiarne?
Tutti i condannati a pena definitiva (anche all’ergastolo), per qualsiasi reato e senza alcuna esclusione.
La liberazione anticipata può essere chiesta dal condannato che sta espiando la pena:
- in carcere;
- in detenzione domiciliare;
- affidamento al servizio sociale o in comunità.
Quali sono i presupposti?
Il presupposto principale della liberazione anticipata è aver dato “prova di partecipazione all’opera di rieducazione”.
In altre parole, occorre la cosiddetta “buona condotta”.
In cosa consiste la “buona condotta”?
Per colui che sta espiando la pena in detenzione domiciliare o in affidamento ai servizi sociali, la buona condotta si concretizza nel rispettare le prescrizione impartite dal magistrato di sorveglianza.
In altri termini, rispettare gli orari di entrate ed uscita nei casi di affidamento ai servizi sociali, non ricevere denunce ed evitare nuovi procedimenti penali.
Per colui che, invece, sta espiando la pena in carcere, la buona condotta si realizza,
- rispettare le prescrizioni carcerarie ed evitare segnalazione da parte della polizia penitenziaria;
- partecipare alle attività rieducative dell’istituto carcerario;
- non commettere reati in carcere, come ad esempio l’oltraggio o l’aggressione alla polizia penitenziaria.
Quando si può presentare la richiesta e come si calcolano i semestri?
Il punto di partenza è avere una sentenza definitiva, ossia una condanna passata in giudicato.
Prima di questo momento, non si può chiedere la liberazione anticipata, poiché non si sta scontando una pena, ma si è in custodia cautelare.
Si può parlare di liberazione anticipata solo dopo che la sentenza è divenuta definitiva.
Liberazione anticipata e pre-sofferto in custodia cautelare (arresti domiciliari o carcere)
Se prima della sentenza definitiva, hai trascorso del tempo in custodia cautelare in carcere o ai domiciliari, tale tempo potrà essere computato nella richiesta di liberazione anticipata.
Esempio di calcolo di pre-sofferto
Tizio viene arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti in data 01.01.2010;
A seguito dell’arresto, a Tizio è applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari;
In data 01.10.2010, Tizio è condannato ad anni due e mesi quattro di reclusione;
In data 01.12.2010, dopo che la condanna è divenuta definitiva, la Procura notifica a Tizio l’ordine di esecuzione della pena.
Dopo la notifica dell’ordine di esecuzione, Tizio, relativamente al semestre trascorso agli arresti domiciliari (dal 01.01.2010 al 01.07.2010), potrà avanzare la richiesta di liberazione anticipata.
Pertanto, i mesi trascorsi in custodia cautelare verranno computati ai fini della liberazione anticipata.
Liberazione anticipata e pre-sofferto in custodia cautelare non custodiale (obbligo di firma)
Se invece, sei stato sottoposto ad una misura cautelare NON CUSTODIALE, come ad esempio l’obbligo di firma oppure il divieto di dimora presso, allora non potrai computare tale periodo alla liberazione anticipata.
Questo perché, tali misure cautelare, non sono totalmente privative della libertà personale e pertanto non sono equiparabili alla detenzione in carcere o alla detenzione domiciliare.
Che cosa è la liberazione anticipata pre-esecutiva?
La liberazione anticipata pre-esecutiva2 è un meccanismo grazie al quale il condannato libero o agli arresti domiciliari, ha la possibilità di evitare di entrare in carcere.
Con la liberazione anticipata pre-esecutiva il pubblico ministero, cioè colui che si occupa dell’esecuzione della pena, prima di ordinare la detenzione in carcere del condannato, è obbligato a compiere una serie di calcoli finalizzati a valutare l’applicabilità dell’istituto della sospensione dell’esecuzione della pena.
In parole povere, il pubblico ministero prima di ordinare la detenzione in carcere del condannato deve sottrarre alla pena irrogata dal giudice:
- i periodi di pre-sofferto cautelare (arresti domiciliari o carcere);
- gli eventuali sconti di pena per la liberazione anticipata di cui potrebbe godere il condannato, a prescindere dalla concreta concessione da parte del magistrato di sorveglianza.
Se all’esito di tali operazioni la pena da scontare sarà inferiore ai quattro anni di reclusione, l’ordine di esecuzione verrà emesso con la contestuale sospensione della carcerazione.
Questo eviterà l’immediata carcerazione al condannato, il quale avrà la facoltà di chiedere le misure alternative al carcere.
Lo scopo della liberazione anticipata pre-esecutiva, dunque, è quello di permettere al pubblico ministero di emettere un ordine di esecuzione delle pena sospeso, così da evitare il carcere a chi deve espiare in concreto (cioè detratta della custodia cautelare e della liberazione anticipata) una pena inferiore ai quattro anni di reclusione.
Infine, ricorda che la liberazione anticipata pre-esecutiva non è applicabile per i reati ostativi: per tali reati si entra direttamente in carcere e da dentro all’istituto di detenzione potrai chiedere la liberazione anticipata.
Esempio di applicazione della liberazione anticipata pre-esecutiva
Tizio è indagato per un reato non ostativo. Nel corso del processo è sottoposto per sei mesi alla custodia cautelare in carcere.
Tizio, dopo aver trascorso sei mesi in carcere viene liberato e affronta il processo da uomo libero.
All’esito del processo, Tizio è condannato alla pena di anni quattro e mesi sette di reclusione.
Da tale condanna di anni quattro mesi sei di reclusione vanno sottratti subito i sei mesi di custodia cautelare, cosiddetto presofferto cautelare.
Così facendo, a Tizio resta da scontare la pena finale di anni quattro e mesi uno di reclusione.
Tale quantitativo di pena, tuttavia, apre le porte del carcere per Tizio poiché la condanna in concreto da espiare è ancora superiore a quattro anni di reclusione.
Fortunatamente per Tizio, la legge prevede che il pubblico ministero prima di ordinare la carcerazione debba calcolare gli eventuali sconti per la liberazione anticipata di cui potrebbe godere il condannato e chiedere la concessione degli stessi al magistrato di sorveglianza.
In tale modo, Tizio dovrà scontare una pena finale pari ad anni tre, mesi undici, e giorni quindici di reclusione, ossia una pena inferiore a quattro anni.
Così facendo, il pubblico ministero dovrà emettere un ordine di esecuzione della pena sospeso, grazie al quale il condannato non verrà portato in carcere e avrà la facoltà di chiedere le misure alternative alla detenzione.
Pertanto, se ti ritrovi in una situazione del genere, ti suggerisco ti ricordare al pubblico ministero che hai diritto alla liberazione anticipata pre-esecutiva, così eviterai il carcere e potrai chiedere le misure alternative alla detenzione.
Calcolo della liberazione anticipata per il condannato libero
Caio in data 01.01.2010 è denunciato per ricettazione, ed affronta il processo da uomo libero.
In data 01.01.2011 Caio è condannato alla pena di anni uno e mesi otto di reclusione, senza pena sospesa.
Il 01.04.2011, Caio riceve l’ordine di esecuzione e contestuale sospensione della pena. Caio avanza istanza per la detenzione domiciliare.
In data 01.09.2011, il Tribunale di sorveglianza concede la misura alternativa della detenzione domiciliare.
Il 01.10.2011, Caio inizia la detenzione domiciliare.
In data 01.04.2012, Caio ha espiato i primi sei mesi di detenzione domiciliare, pertanto, da tale momento potrà chiedere la liberazione anticipata relativa al semestre che va dal 01.10.2011 al 01.04.2012.
Chi decide e dove si presenta l’istanza?
Il magistrato di sorveglianza, previo parare non vincolante del pubblico ministero, decide sulla liberazione anticipata3.
Il provvedimento viene emesso in camera in consiglio senza la presenza delle parti.
Contro l’ordinanza, entro dieci giorni dalla notifica, il difensore, l’interessato ed il pubblico ministero possono, proporre reclamo4al Tribunale di sorveglianza.
Come viene valutato il semestre?
Ogni semestre viene valutato autonomamente, secondo il principio “atomistico”.
Questo vuol dire che la liberazione anticipata potrà essere concessa per un semestre e non concessa per un altro semestre.
Se nel primo semestre ti sei comportato bene, mentre nel secondo hai violato delle prescrizione, la valutazione della liberazione anticipata per il primo periodo sarà autonoma rispetto a quella del secondo.
Dopo quanto tempo ricevo una risposta?
Non c’è un termine perentorio per la decisione al giudice: una settimana, un mese o anche sei mesi.
Non c’è una scadenza e tutto dipende da come procede l’istruttoria: prima il magistrato di sorveglianza riceve le informazioni e prima potrà decidere sulla tua liberazione anticipata.
Può capitare che nell’attesa di ricevere una risposta, il condannato venga anche liberato senza aver avuto alcuno sconto di pena!
Proprio per questo motivo, ti consiglio di presentare la domanda un paio di mesi prima della maturazione del semestre, in modo tale da far fissare la camera di consiglio poco dopo la maturazione del semestre.
In ogni caso, il magistrato potrà decidere solo dopo aver ricevuto le informazione da parte delle forze dell’ordine e solo dopo il decorso del semestre.
Su cosa si basa la valutazione del magistrato di sorveglianza?
Se sei ai domiciliari o in affidamento ai servizi sociali, la valutazione si baserà sulla relazione trasmessa dalle forze dell’ordine che ti controllano.
Proprio per evitare ritardi o inutili rinvii, è opportuno andare in cancelleria e verificare la trasmissione delle informazioni all’ufficio di sorveglianza.
Invece, se sei detenuto in carcere la trasmissione di tali informazioni è più rapida, e provvederà direttamente la segreteria dell’istituto di detenzione.
Questa attività svolta preventivamente rispetto alla decisione del magistrato si chiama “istruttoria”.
Come si scrive la domanda di liberazione anticipata?
Di seguito un modello di istanza per la liberazione anticipata con allegata risposta da parte del magistrato di sorveglianza.
Il detenuto è in carcere, come conviene chiedere la liberazione anticipata?
Se il detenuto è in carcere ha due possibilità per chiedere la liberazione anticipata:
- può chiederla direttamente lui dal carcere;
- oppure può chiedere la liberazione anticipata il suo avvocato.
Entrambe le modalità sono valide e prevista dalla legge, tuttavia se un tuo familiare è in carcere ti consiglio di far chiedere direttamente dall’istituto di pena la liberazione anticipata.
Così facendo l’istanza di liberazione anticipata arriverà al magistrato di sorveglianza già completa della cartella biografica e della relazione comportamentale aggiornata.
La dimostrazione di quanto appena detto la trovi nell’avviso affisso presso l’ufficio di sorveglianza di Napoli, che ti allego:
Ho ricevuto l’ordinanza che concede i giorni di liberazione anticipata, quando sarò libero?
Il magistrato di sorveglianza ha valutato il semestre e ti ha concesso la liberazione anticipata, tuttavia, come potrai leggere dall’ordinanza sopra allegata, nel provvedimento non è indicato il fine pena e non è ordinata la scarcerazione.
Questo è normale poiché il magistrato di sorveglianza si occupa solo della concessione della liberazione anticipata, ma non sarà lui a calcolare il nuovo fine pena.
Questo lavoro è di competenza del pubblico ministero, cioè dell’autorità giudiziaria che si occupa dell’esecuzione della sentenza.
Pertanto, anche se hai ricevuto la liberazione anticipata, dovrai necessariamente attendere il provvedimento da parte del pubblico ministero che dovrà ricalcolare il fine pena.
Sino a quando non riceverai il fine pena aggiornato non sarai libero e non potrai uscire di casa. Se non rispetti tale prescrizione rischi una denuncia per evasione5.
Di seguito, un provvedimento di ricalcolo del nuovo fine pena a seguito della concessione della librazione anticipata:
Può essere revocato il beneficio?
Sì, il beneficio può essere revocato quando il condannato riporta “una condanna per delitto non colposo commesso nel corso dell’esecuzione successivamente alla concessione del beneficio”.
La revoca della liberazione anticipata concessa potrà, dunque, avvenire anche dopo aver espiato la pena.
Ciò determinerà un nuovo arresto del condannato, il quale dovrà espiare una pena pari alla durata della liberazione anticipata concessa.
Ecco a te un esempio di revoca della liberazione anticipata precedentemente ricevuta
Che cosa è la liberazione anticipata speciale?
La liberazione anticipata speciale è stata introdotta nel 20136 e si applica esclusivamente ai semestri di detenzione scontati tra il 1° gennaio 2010 ed il 31 dicembre 2015.
Grazie alla liberazione anticipata speciale, la riduzione della pena è aumentata da 45 a 75 giorni a semestre, tuttavia si applica esclusivamente per i semestri trascorsi in regime di detenzione carceraria.
Pertanto, i giorni trascorsi in detenzione domiciliare non valgano ai fini della liberazione anticipata speciale.
Liberazione anticipata ed ergastolo
Come detto sopra, può beneficiare della liberazione anticipata anche chi è stato condannato all’ergastolo.
Questo non vuol dire che la pena sarà ridotta, ma semplicemente che giorni della liberazione anticipata verranno considerati come già espiati.
Grazia questa riduzione di pena virtuale, l’ergastolano potrà ottenere anzitempo i permessi premio, la semilibertà o la liberazione condizionale.
Conclusioni – Liberazione anticipata: come calcolare i giorni e scrivere la domanda
Grazie alla liberazione anticipata il condannato può ottenere una riduzione della pena pari a quarantacinque giorni per ogni semestre espiato. Affinché ciò avvenga è fondamentale avere un buona condotta e partecipare alle attività rieducative dell’istituto carcerario.
Iscritto dal gennaio 2015 all’ordine degli avvocati di napoli.
Appassionato di nuove tecnologie e di tutto ciò che gravita intorno al diritto penale.
Note
- Art. 54 della legge n. 354 del 26 luglio 1975 – Ordinamento Penitenziario
- Art. 656, commi IV bis e IV quater, del Codice di Procedura Penale
- Art. 69, comma VIII, della legge n. 354 del 26 luglio 1975 – Ordinamento Penitenziario
- Art. 35 della legge n. 354 del 26 luglio 1975 – Ordinamento Penitenziario
- Art. 385 del Codice Penale
- L. 21 febbraio 2014, n. 10
salve, ho scontato una pena di 2 anni 4 mesi, ho chiesto tutti i semestri ricevendoli tutti tranne uno che ho fatto evasione ma successivamente dopo fui stato assolto a formula piena. sto continuando un altra pena di 3 anni 8 mesi e anche qui sto prendendo man mano tutti i semestri, ora le chiedo a lei avvocato, posso prendere quel semestre che non ho preso? e inserirlo in questa pena che sto pagando? preciso che le due pene sono continuative e non distaccate, ho iniziato la prima e iniziato la seconda. grazie.
Nella Sua posizione Le consiglio di provarci: non ha nulla da perdere. Il fatto che le pene siano continuative va a Suo vantaggio, ovviamente si faccia aiutare dal Suo avvocato poiché la richiesta dovrà essere ben motivata in funzione della sentenza assolutoria.
Buongiorno Avv.,
un detenuto che ha ottenuto la liberazione anticipata ordinaria 45 gg a semestre nell’eventualità che venga accolta la legge Torreggiani quanti giorni aggiuntivi dovrebbero concedere, 30 gg per ogni semestre oppure diversamente ???
Non lo so, se e quando passerà la legge approfondiró la questione.
Salve avvocato volevo sapere se un semestre arriva automaticamente quando si è agli arresti domiciliari come in carcere o devo fare istanza? Ringrazio
Deve sempre depositare l’istanza, in automatico non accade nulla.
Buongiorno avvocato volevo chiederle se è possibile che un magistrato mi neghi un semestre per un reato che non può essere stato compiuto e che cosa dovrei fare per averne diritto visto che con quello e questo di gennaio dovrei essere libero dopo 3 anni. Ringrazio anticipatamente
Il punto di partenza è leggere il rigetto del magistrato di sorveglianza e valutare se fare reclamo innanzi al tribunale di sorveglianza.
Buongiorno Avvocato. Sono stato condannato con patteggiamento ad una pena di 3 anni e 4 mesi. Sono affetto da patologia grave e precisamente da mielite autoimmune ciò mi costringe a stare in carrozzina ed inoltre ho bisogno di assistenza continua per le mie funzioni corporali. Attualmente mi trovo presso un Centro di medullolesi. Inoltre sono un senza fissa dimora. Ancora non mi è stato notificato l’ordine di esecuzione della pena. A questo punto vorrei sapere quale pena alternativa mi spetta dato che sono senza fissa dimora, non posso neppure essere affidato al centro sociale per il motivo di cui sopra.… Leggi il resto »
Salve, il Suo quesito è di estrema complessità e delicatezza. Le consiglio di rivolgersi al Suo avvocato di fiducia o ad un legale del Suo territorio. La Sua questione, mi spiace, non può essere trattata in questa sede.
Salve mio marito doveva scontare 1 anno 8 mesi e 11 giorni con gli arresti domiciliari ma a luglio è successo un reato a casa è gli hanno revocato gli arresti e portato in carcere volevo sapere se almeno i 90 giorni gli toccano a maggio ha fatto un anno fine pena 13 gennaio 2023
Oppure perderà tutti i mesi.supergiú quanti mesi gli toccano.. a maggio ha fatto un anno e a luglio e successo il reato pena definitiva 13 gennaio 2023
Se il fatto-reato oggetto dell’arresto di luglio è avvenuto durante il semestre, allora il semestre sarà perduto. Se, invece, il fatto-reato dell’arresto è avvenuto prima o dopo il semestre, allora il semestre di liberazione anticipata potrà essere utilmente chiesto.
Buongiorno io sto scontando una detenzione domiciliare di nove mesi, a sei mesi ho chiesto i 45 giorni per buona condotta .calcolando i giorni dovrei essere libero oggi o ieri perché il 29agosto finisco tutta la pena, la uepa che mi ha fatto la domanda dice che é ancora in istruttoria e che devo aspettare! Ma é giusto?a cosa é servito essersi comportato bene?.tra un mese finisco tutta la pena! Cosa potrei fare???
mi spiace, capita anche questo. Ecco perché occorre seguire la procedura e compulsare il giudice con il proprio avvocato appena matura il semestre.
La mia condanna è 4 anni e 10 mesi,il 3 luglio ho scontato 4 anni , l’avvocato 3 mesi fa ha chiesto la liberazione anticipata,ancora nessuna risposta,da premettere che il 3 luglio con la liberazione anticipata arrivo a 5 anni è già sto facendo 2 mesi in più, quando tempo occorre per mandare la liberazione, sono già passati tre mesi e io dovrei essere già libera
Non c’è un termine prestabilito, le consiglio di sollecitare con il suo avvocato.
Scusami ma è normale questi mesi in più?se devono venire a prenderti vengono subito,invece per liberarti sono già due mesi in piuu che sto facendo.lavvocato mi dice che chiede tutti i giorni , dobbiamo solo attendere,ma può succedere che finisco la pena a maggio 2023 e ancora nulla?
buon giorno avvocato. e possibile chiedere un rimborso per aver scontato 2 mesi e 16 giorni in piu del tempo dovuto? per causa del tribunale di sorveglianza che ha trasmesso i dati in ritardo
No.
ok grazie
Avvocato ho scontato già una pena con art. 81 art. 624 art. 625.. posso essere condannato di nuovo con da un altro tribunale con art. 110 e art. 648 se ho già scontato il furto. Grazie mille
Occorre leggere l’imputazione per capire se il fatto (non la qualificazione giuridica) è la stessa. Le consiglio di confrontarsi con il Suo avvocato.