estorsione

Estorsione e diffamazione aggravata (art. 629 e 595 c.p.)

L’imputazione a carico del cliente

  • Imputato del delitto p. e p. dagli artt. 56 e 629 c.p. (tentata estorsione), perché nella telefonata effettuata alle ore 23,30 del *** con atti idonei e diretti in modo non equivoco, mediante minaccia consistita nel paventare a *** che lo avrebbe “sputtanato” con i colleghi, tentava di costringerlo al pagamento di 500 euro entro le 24 ore e di procurarsi in tal modo un ingiusto profitto con altrui danno; evento non verificatosi per ragioni indipendenti dalla sua volontà in quanto, la persona offesa non consegnava la somma richiesta.
  • Imputato del reato p. e p. dagli arti. 61 nr. 2 e 81 cpv. e 595 c.p., perché al fine di realizzare il profitto di cui al capo a), con più atti in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, comunicando con più persone, inviava a mezzo email a diversi destinatari messaggi di contenuto diffamatorio avendo rappresentato la p. o. quale abituale ***